Lo sport occupa un ruolo molto importante nella vita dei giovani: grazie ad esso, infatti, si creano nuove amicizie, si possono sfogare le proprie rabbie, si cresce e si provano emozioni e sensazioni nuove. Da piccoli, esso è vissuto come un gioco a tutti gli effetti, un modo per socializzare e imparare ad ascoltare e rispettare le regole, mentre nell’età adolescenziale l’attenzione si sposta sull’aspetto fisico e diventa    sinonimo di impegno, grande voglia di mettersi alla prova, superare i propri limiti e realizzare i propri sogni ed obiettivi. Spesso, però, quest’ultimo viene vissuto come un obbligo, quasi un’ imposizione, e un’attività non più spensierata, ma solo mirata sul miglioramento e sul timore di possibili fallimenti. Ed è proprio da queste insicurezze e paure che entrano in gioco il doping e le droghe, le quali, utilizzate per sentirsi più forti e a proprio agio con il mondo, non portano altro che a diventare più deboli e demotivati. Attraverso queste ideologie incentrate solamente sul non mostrarsi inferiori agli occhi degli altri, inoltre, nascono sentimenti di odio e rivalsa nei confronti di avversari e competitori, che sfociano spesso in azioni di violenza e antisportività. Negli ultimi anni, infatti, si sono moltiplicati atti da parte di ragazzi e giovani di irrispettosità e di aggessività, solo a causa, magari,  delle troppe pressioni di allenatori e genitori o per il semplice fatto di non sentirsi all’altezza della propria attività. Ma lo sport non  è tutto questo, non è violenza, paura, insuccesso e mancato rispetto; lo sport è felicità, sfogo, benessere e amicizia. Grazie ad esso si scoprono i veri valori della vita e dello stare al mondo, si viene a conoscenza di emozioni uniche, come la soddisfazione per aver superato le proprie difficoltà e l’emozione per una vittoria, e si sviluppano abilità psicologiche e fisiche estremamente fondamentali e utili. Con l’attività motoria, inoltre, si ha la possibilità di imparare il vero senso del rispetto e degli ideali fondamentali della vita, il fair play, il quale, attraverso le sue regole educative, porta a una crescita e maturazione di chi le segue e fa si che esso avvenga nel modo più istruttivo e, allo stesso tempo, divertente possibile. Solo in questo modo, infatti, lo sport diventa pura e unica libertà.

Daniele Bianchi 2P

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