8 Aprile 2025
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Addio casa, tu che non hai visto crescere solo me, ma anche mia madre e mia zia.
Ti hanno costruita il nonno e suo cugino nel ’65, ai quali hai detto addio tu stessa.
Hai ospitato pranzi e cene di famiglia o individuali, ci hai coperti dalla pioggia, dalla neve e dal
vento. Hai lasciato entrare il prete la mattina del 18 luglio del 2023 come ultimo desiderio della
nonna, che hai protetto mentre chiudeva gli occhi per l’ultima volta. Però hai sentito anche le
risate, le conversazioni profonde, gli scherzi e tutti quegli attimi preziosi che non siamo stati capaci
di sfruttare.
Anche mamma ti ama tanto: ha adorato ristrutturarti e decorarti 16 anni fa con papà, quando
stavano ancora insieme. Al posto di camera mia c’erano le scale, ricordi? Scommetto che sia stato
difficile sostituirle. E quando mi dirai dove hai nascosto quel braccialetto con la pietra azzurra che
mi aveva regalato la nonna per la Comunione? Ormai non importa se non ci vedremo più.
Ti ringrazio per avermi fatto crescere in un luogo sicuro, pieno di ricordi ed emozioni, dove ho
potuto correre, scivolare e rialzarmi, rompere lampade e bicchieri senza farmi male, ridere,
piangere, urlare o cantare quando volessi.
Per gli ultimi cinque anni hai anche accolto quel piccolo gatto grigio con gli occhietti gialli che si
intrufolava nei posti più strani e faceva danni dalla mattina alla sera.
Mi mancherà prepararmi alle 7 o svegliarmi con mia mamma alle 5 e sentirmi al sicuro anche nel
buio delle mattine invernali quando tuonava.
Mi mancherà salire in soffitta ogni 8 dicembre per prendere l’albero di Natale e le palline con le
luci e i pezzi del presepe ogni anno più bello.
Mi mancherà anche fare le scale e andare in garage a prendere le biciclette per andare al mare e
tirare fuori il gatto da tutti gli anfratti e gli armadi socchiusi.
Una cosa a cui dirò addio facilmente sono i continui pianti della figlia dei vicini, o i lamenti di mia
madre quando passava l’Hera e non raccoglieva i bidoni perché i vicini avevano parcheggiato
davanti al cancello, ma sono comunque bei ricordi che mi faranno venire in mente la bellezza
complessiva di questo prezioso posto.
Addio.

Anna Menegatti classe I R

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