insatiabilis

Margherita è una ex studentessa del Gobetti – De Gasperi che ha pubblicato recentemente un libro di poesie intitolato “Insatiabilis”. A questo proposito abbiamo deciso di intervistarla.

Cosa ti ha spinto a scrivere? 

Io già scrivevo poesie alle scuole medie, poi alle superiori ho sviluppato questo profondo interesse verso le parole della lingua italiana, in particolare nel mio libro utilizzo parole desuete e penso sia importante valorizzarle.              Questo libro l’ho scritto durante un periodo difficile della mia vita, in 5 superiore. Questo libro mi ha aiutato ad uscire da questo periodo buio. 

Ci sono dei luoghi in particolare dove ti senti più ispirata?

L’ispirazione la prendo da alcuni momenti della giornata come il tramonto, dalla nostalgia quando mi reco nei luoghi della mia infanzia, dai viaggi i quali ritengo contribuiscano ad aprire la mente. 

Perché hai scelto proprio la poesia come genere?

Il genere poetico mi aiuta ad esprimere in modo migliore ciò che ho dentro.  Attraverso le figure retoriche ho la possibilità di rendere in maniera più efficace i miei pensieri.

Cosa studi all’università?

Studio lingue a Forlì e doppiaggio a Bologna, proprio perché mi piacerebbe poi in futuro fare la doppiatrice e la traduttrice, ma anche portare avanti questa mia passione per la scrittura.

Ci potresti leggere una poesia particolarmente significativa per te?

Una poesia che per me ha un significato molto profondo è “La lassitudine di vivere”. Questa poesia l’ho scritta in seguito ad un viaggio a Parigi, parla di due innamorati che stanno guardando la Tour Eiffel che stanno lottando contro la lassitudine di vivere ma capiscono che quest’ultima è diventata parte integrante di loro. In questa poesia è presente il tema dell’amore, il quale si ripete nelle poesie successive. 

Quale casa editrice ti ha pubblicata?

Ho deciso di collaborare con la casa editrice Albatros, la quale mi ha offerto l’opportunità di partecipare a diversi eventi come ad esempio “Più libri più liberi” che sarebbe la Fiera Nazionale della piccola e media editoria di Roma.  Questa casa editrice mi ha consigliato anche il titolo, cioè “Insatiabilis”, che riprende una poesia all’interno del libro stesso. 

Hai dedicato il tuo libro a qualcuno?

Sì, ho dedicato il mio libro alla mia cagnolina Matilde che purtroppo è venuta a mancare e questo rappresenta un modo per ringraziarla per tutti i bei momenti passati assieme. 

Serafini Carlotta 5S

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